Il Consorzio


Giuseppe Richichi

Giuseppe Richichi – Presidente in carica e fondatore del Consorzio AIAS Service

Nell’anno 2000 nasce l‘A.I.A.S. (Associazione Imprese Autotrasportatori Siciliani). L’associazione nasce da una forte aggregazione voluta dagli Autotrasportatori siciliani per la mancanza della tutela della stessa.
Valutata la collocazione territoriale della categoria, Salvatore Bella (attuale presidente dell’A.I.Tras.) decise di coinvolgere la provincia di Catania, contattò il Sig. Giuseppe Richichi, il quale accolse con entusiasmo la proposta, e in sinergia convocarono un’assemblea regionale della categoria, che si tenne presso l’Hotel Gelso Bianco di Catania, e alla quale partecipò anche l’Assessore Regionale ai trasporti Domenico Rotella. In quel giorno venne fondata l’associazione denominata A.I.A.S. (Associazione Imprese Autotrasportatori Siciliani).

L’Assemblea Regionale, elesse in seno a se stessa un Direttivo Regionale, formato dai Presidenti eletti per ogni Provincia, garantendo la rappresentatività territoriale all’interno della Regione, con propri organismi e propri e autonomi statuti e regolamenti. Il Direttivo Regionale elegge un Presidente Regionale che viene affiancato da un esperto tecnico del settore (Coordinatore Regionale) che ha la funzione di assistere e rappresentare tecnicamente nella sua funzione l’A.I.A.S. Regionale. E’ doveroso precisare che poiché si vuole garantire al massimo la democrazia all’interno dell’associazione, i Presidenti e il Coordinatore Regionale, per tutte le programmazioni politiche e organizzative devono sentire il parere del Direttivo Regionale al fine di evitare episodi di egemonia che provocherebbero solo screzi inutili e perdita degli obiettivi reali, oltre che la perdita di contatto con gli autotrasportatori, come già successo alle organizzazioni sindacali “tradizionali”. Questa politica è risultata vincente, vedendo l’A.I.A.S. come la più rappresentativa associazione di autotrasportatori della regione. Il primo obiettivo dell’A.I.A.S. fu quello di ottenere un incontro con l’allora Presidente della Regione Vincenzo Leanza, al quale venne presentata una serie di misure da adottare con urgenza, pena la proclamazione di un fermo che avrebbe paralizzato l’isola: 1) istituzione di un tavolo tecnico operativo permanente formato da esperti tecnici del settore per individuare tutti i problemi della categoria; 2) creare le condizioni affinché sia possibile con aiuti regionali realizzare in tutto il territorio siciliano aree di sosta per soli trasportatori che permettano di poter acquistare carburante extra rete al minor costo possibile; 3) potenziare e incentivare le vie del mare. 4) creare terminal per la raccolta e la distribuzione delle merci provvisti di celle frigorifere dove vengano convogliati i prodotti ortofrutticoli in attesa di essere spediti; 5) istituire opportune leggi o provvedimenti al fine di rendere più competitivi sul mercato Europeo i nostri prodotti agroalimentari incentivando agricoltori e produttori a esportare i loro prodotti; 6) dichiarazione di lavoro usurante e quindi riduzione dell’età pensionabile a 55 anni. 7) Incentivare con sgravi fiscali l’associativismo tra trasportatori e la formazione professionale; 8 ) Lotta all’abusivismo; 9) Abolizione totale dei permessi di circolazione per i trasporti di merce deperibile, essenzialmente inutili, ma che comportano uno spreco di tempo e di denaro non indifferente per la categoria. Queste richieste il Governo Regionale non le prese nemmeno in considerazione, facendo prendere agli autotrasportatori la decisione di incrociare le braccia nelle strade dell’isola, che la paralizzò per 8 giorni, causando loro malgrado gravi disagi alla popolazione ed enormi danni all’economia siciliana; solo grazie ai Prefetti dell’isola ci fu una tregua, i quali firmarono un protocollo d’intesa con l’impegno di portare avanti le richieste avanzate.

L’A.I.A.S. ebbe un successo enorme: quasi tutti i punti furono accolti dal governo nazionale che nella finanziaria approvò quasi 100 miliardi in favore degli autotrasportatori siciliani e altri 40 miliardi furono aggiunti dal governo Regionale nel POR 2000-2006 Dopo i grandi successi e i notevoli consensi ottenuti in Sicilia, l’A.I.A.S. è divenuta un’importante realtà. Ogni giorno la nostra segreteria riceve decine di telefonate di autotrasportatori che aderiscono alla nostra Associazione, anche del centro e nord Italia, da imprenditori delusi dai Sindacati “tradizionali”ormai politicizzati, i cui vertici hanno perso ogni contatto con le imprese che rappresentano. Ci preme molto precisare che l’A.I.A.S. è formata solo da autotrasportatori improvvisati sindacalisti, non da sindacalisti che cercano di comprendere i problemi di un mondo di cui non hanno mai fatto parte. L’iniziativa è stata poi espansa a livello nazionale con la costituzione dell’A.I.TRAS.,

Considerata la grande espansione dell’Associazione, nasce nel novembre del 2002, fortemente voluto, il Consorzio A.I.A.S. Service.

Nel maggio del 2010, il Consorzio A.I.A.S. Service ottiene l’affidamento per la gestione dell’Area di Sosta, primo lotto funzionale all’interno del Polo Logistico dell’interporto catanese. L’area di sosta, la prima in Sicilia, ospita oltre all’officina, all’area ristoro ed all’edificio per servizi alla persona anche un ufficio legale ed una infermeria.